
Firmata il 24 settembre 2015 dalla Giunta ANACI e dai Delegati europei CEPI/CEI, la Carta modifica in modo sostanziale il ruolo dell’Amministratore di Condominio
Diventa infatti fondamentale per gestire l’applicazione delle leggi in materia di energia, del risparmio e gestione delle risorse
Tra le sue responsabilità quelle di trovare le migliori soluzioni per l’accesso al credito e per riqualificare gli standard qualitativi degli edifici, in modo che rispettino i più attuali criteri di sostenibilità
Il Decalogo
- Abbassare il metabolismo (impatto ambientale) delle nostre città
- Promuovere la casa sostenibile (edificio a energia zero)
- Diffondere una nuova cultura del costruire (materiali e risorse)
- Istituire un catasto energetico
- Promuovere il condominio sicuro (antisismica, no barriere)
- Promuovere politiche di agevolazione e detrazione fiscale e accesso al credito (almeno di 5 anni)
- Sviluppare le politiche di bonifica
- Favorire la manutenzione programmata del condominio (oggi si spendono 90 mld per la straordinaria e 42 mld per l’ordinaria)
- Diffondere il valore del rating immobiliare (Abitare Biotech)
- Istituire la card europea di professionalità
Gli edifici “green” e quindi i Condomini possono agire e contribuire così alla riduzione di:
- dal 25% al 50% nell’utilizzo dell’energia
- dal 35% al 40 % nelle emissioni di CO2
- fino al 40% nel consumo di acqua
- fino al 70% nella produzione dei rifiuti